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Descrizione

 Partenza
 Premana (951 m)

Coord. inizio sentiero :

Lat:

Lon:

 Arrivo  Santa Rita (1988 m)
 Dislivello  1030 m
 Difficoltà  EE
 Tempo  4h
 Segnaletica  
 Cartografia  
 Descrizione

Dalla zona artigianale di Premana (951 m)  si prende il sentiero che sale verso il rifugio Casera vecchia di Varrone .Giunti all' alpe Forno (1128 m, ore 0,30), nei pressi della stazione della teleferica si scende a destra sulla mulattiera che attraversando il torrente Varrone risale all' Alpe Casarsa (1183 m). Si continua salire fino a giungere all' Alpe Barconcelli (1415 m, ore 0,35-1,05). Si passa tra le case e le caratteristiche fonti, lasciando  a sinistra un sentiero che porta alla casera dell' Artino, si salee lungo il fianco sinistro della valle di Barconcelli sino a trovare a destra le tracce provenienti dall'Alpe Chiarino, nei pressi delle stalle di Pescegallo (1544 m, ore 0,15-1,20). Si continua lungo la valle ombreggiata dai larici, si lascia a sinistra un sentiero e, per tracce, dopo un abbeveratoio si perviene al crocifisso posto nei pressi della chiesetta di Pescegallo (1682 m, ore 0,10-1,20). Senza raggiungerla si procede lungo il fondo erboso della conca, piegando verso destra, ci si alza più rapidamente lungo il torrentello che porta alla sorgente Lavina Grande (1605 m, ore 0,20-1,40), che ha la fama di dare l'acqua più buona della Lombardia (!). Si riprendono le tracce poco sotto la sorgente e si continua a sinistra su terreno invaso da alte erbe e cespugli di nocciolo, superando vari valloncelli con tratti panoramici. Al di là di un
prato, che si attraversa in piano, si ritrovano le tracce di sentiero e si giunge sull' ampia dorsale nord-orientale del Pizzo Cornagiera e si  giungere alle pozze dei Laghitt e al Gisol dei Laghitt (1930 m, ore 0,55-2,35), una modesta cappella può dare ricovero in caso di maltempo. Da qui si gode un eccezionale panorama sulla testata della Val Varrone e della conca di Biandino fino alla Valsassina. Costeggiando i minuscoli laghetti si giunge sulla sponda di Biandino, dove si incrocia il sentiero proveniente dal Pian delle Betulle, si prende a sinistra e si arriva al Boecc del Ratt (1815 m, ore 0,10-2,45). Seguendo l'ultimo tratto del  sentiero  Preamana - Casera dell' Artino - Rifugio Santa Rita si giunge infine al rifugio Santa Rita (1988 m, 0re 0,45-3,30)

 Note  A causa della neve il mio percorso 'è terminato nei pressi della chiesetta di Pescegallo
 Post rel.  http://flaviopontiggia.altervista.org/?p=4538